martedì 31 luglio 2007

Rocco se ne va...

Pubblico la lettera di Rocco che ha deciso, insieme a tanti altri, di andarsene da Foggia. Non voglio essere borsonico. Questa è la nostra città. Purtroppo.

"Il 6 luglio ho compiuto 29 anni, mi sono guardato intorno e mi sono detto: "ma io cosa ci faccio ancora qui a Foggia?".
E' stato come essermi svegliato da un lungo sonno, dopo dieci anni di lavoro e di attività varie, ho deciso di andarmene da Foggia e puntare ad una città più grande, perché ho raggiunto la stasi professionale. Non riesco più a crescere.
Allora mi è bastato mettere su internet il mio curriculum professionale da bravo consulente informatico e sistemista di rete, che in una settimana mi hanno già chiamato aziende da Roma, Bari, Trento,...
Sono andato un pò in giro per colloqui, ed il 7 agosto mi trasferirò definitivamente a Trento.
Tutto compreso.
Ho imparato che per creare un profilo professionale, è necessaria sia la formazione che l'esperienza, ed in questi 10 anni non ho trascurato nessuno di questi aspetti.
Io non sono nato figlio di grande imprenditore, né di politico o di qualcuno peggiore, quindi sono partito da Candela cominciando a fare l'obiettore di coscienza ad Emmaus. Da lì c'è stata tutta una catena ed un susseguirsi di lavori, perché mi sapevo proporre, anche quando dal 2003 lasciai il circuito salesiano.
Non sono quel neodiplomato o neolaureato che, senza aver neanche provato a lavorare in questa terra, decide di andarsene subito, senza capire ragioni.
Fortunatamente ho ancora i genitori giovani ed in salute, poi non ho nessun legame affettivo con una ragazza, ed il momento della decisione di avere una nuova vita arriva quando ho voglia di stabilizzarmi un poco e smettere di andare in giro a sinistra e destra.
Ho bisogno di lavorare in un'azienda e in una società meritocratica, dove se valgo 10 mi riconoscono 10, e se valgo 5 mi riconoscono 5. Purtroppo ho constatato a Foggia che se forse vali 8, ti riconoscono 4 e li devi pure ringraziare, o perché non sanno dare il giusto peso, oppure perché vogliono spremere fino in fondo il limone facendo finta di niente.
Ho provato un solo concorso qui a Foggia come tutor online, ed i selezionatori mi hanno detto chiaramente che preferiscono prendere persone che si trovano già all'interno della struttura, perché già conosciute e garantite, pur avendo io le carte in regola per poterlo fare.
In una società dove chi decide si ritrova sui piatti della bilancia due persone, a parità di competenze, di cui una estranea e l'altra conosciuta e/o garantita, è "normale" preferire la seconda. E forse dicendo "a parità di competenze" sono stato anche fin troppo buono: alcuni scelgono solo per conoscenza e basta!
Me ne vado senza nessun rimorso, perché se sono informatico, devo fare solo l'informatico, e non anche il postino, il facchino, il falegname, l'usciere, il bidello,... Sicuramente non mi sdegno a fare altro, ma deve essere il giusto contesto a richiederlo.
Quando pure mi hanno dato un breve lavoro, stavo sempre lì a difendermi dagli altri cani randagi che volevano mordere allo stesso osso o che volevano infangarmi, sopratutto quando mi assegnavano piccoli incarichi di docenza come esperto esterno nei PON europei delle scuole.
Negli ultimi anni ho aperto partita iva, che comunque mi ha reso più appetibile per aziende e scuole, ma non sufficientemente in grado di mantenere le eccessive saltuarietà in quanto non convenzionato a vita con Enti pubblici & affini. E poi non potevo neanche pretendere di campare aspettando che ogni tanto un preside alzasse il telefono e mi dicesse: "Rocco, ci sono 20 ore per te". E' già successo, ma non basta.
Ho provato tutte le forme lavorative: dipendente, autonomo, co.co.co, co.co.pro., temporaneo, ma a quanto pare non è la forma a fallire, ma l'ambiente.
Ecco allora che ho capito alla fine che la Capitanata va vista come una palestra di vita, dove se impari a resistere al mobbing, agli sfruttamenti, alle incomprensioni, agli imprenditori che non sanno apprezzare il tuo lavoro, alle persone che ti sottovalutano, a quelli che ti sottopagano, allora sarai pronto a lavorare in qualunque altra città.
E se appena ho cacciato la testa dal sacco della Capitanata, ho trovato chi valorizzasse il mio lavoro, allora ho avuto la prova del nove che a fallire non sono stato nemmeno io.
Ringrazio tutte le persone che ho avuto modo di conoscere personalmente e che avrò piacere di mantenere un contatto anche quando starò... "lassù". Anche perché nel tempo ho avuto modo di integrarmi e di fare un sacco di amicizie, che mi hanno portato ad altre conoscenze, che mi hanno fatto conoscere altre persone come io ho fatto con loro.
Mi farà piacere se mi manderete testimonianze di sviluppo della Capitanata, foto di parchi recuperati da incendi o copie di articoli di giornali positivi: avrò almeno il cuore che sorriderà in futuro per voi.
Spero di aver lasciato un piccolo segno positivo in questa città con il mio lavoro da informatico e le innovazioni apportate nei processi produttivi, con le attività dell'Associazione CinemAzione che ho fondato nel 2001 con gli altri soci, con le commedie teatrali in cui ho recitato, con le mie battute e minimonologhi che strappavano qualche risata agli amici, e con i mei pregi che porterò anche a Trento.
Grazie a tutti!"
Rocco R.

32 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho avuto il piacere di conoscere Rocco R., però ho da dirgli un po di cose.
Non sono d'accordo con il tuo operato, mi dispiace che la Capitanata non ti abbia offerto le opportunità dovute ma è anche vero che andando via non potrai offrire alla tua terra l'occasione di crescere insieme a te.
Di certo non è una terra fertile di lavoro e di sicuro non è facile scavalcare vecchie situazioni di nepotismo o raccomandazioni, però resta la tua terra e come tale va rispettata amata e fatta crescere come lei ti ha cresciuto.
Spero a questo punto che il tuo lavoro in alta italia serva a farti crescere ancor di più, ma con il cuore spero che tu possa tornare indietro un giorno a migliorare questa situazione.
Io faccio sempre un esempio per quanto riguarda la forza lavorativa del Nord: Più dell'80% dei lavori di ruolo importanti nelle aziende nordiche sono ricoperti da giovani e meno giovani forze provenienti dal sud italia e Foggia ne è un grosso bacino.
Io amo Foggia, amo la mia terra se mai mi allontanerò lo farò solo per tornare e crescere con lei.
Siamo noi la nuova società, scappare significa abbandonare il futuro delle nuove generazioni del sud, lasciandola in balia di figli e figliastri che continueranno a perpetrare vecchi vizi e magagne.
Siamo giovani e forti, che ci vuole a dare un colpo di scopa a chi oramai il potere lo mantiene solo per familiarità?
Pensate, il nostro blog grazie a Sasà, conta molti iscritti e siamo veramente ricoprenti tutte le estrazioni sociali e studi più disparati. Uniti possiamo fare la differenza, uniti possiamo essere in grado di cambiare il corso delle stelle sopra la nostra città.
Amate Foggia, Amate la Capitanata....c'è molto da fare per lei!!!!

Gianlu ha detto...

Barcollo ti quoto in pieno e in modo acrobatico. Mi hai letteralmente rubato le parole di bocca. Con tutto il rispetto per l'esperienza lavorativa vissuta in Capitanata da parte di Rocco, e premettendo che la descrizione dei sistemi di assunzione e retribuzione al Sud sono molto simili alla sua descrizione, questo atteggiamento sembra piu' uno SPUTARE NEL PIATTO IN CUI SI E' CRESCIUTI FINORA. Avrei capito ed apprezzato il ragionamento contrario: vado al Nord all'inizio della mia carriera perche' devo fare la mia bella gavetta ed imparare. Poi torno in Capitanata e metto in pratica la mia esperienza acquisita. Che lui scappi ora lo ritengo piu' che altro una sconfitta. Che senso ha aver acquisito un'esperienza personale di 10 anni e poi contribuire allo sviluppo di una terra che non ti appartiene. Mi viene inoltre da sorridere sarcasticamente quando leggo "Mi farà piacere se mi manderete testimonianze di sviluppo della Capitanata, foto di parchi recuperati da incendi o copie di articoli di giornali positivi: avrò almeno il cuore che sorriderà in futuro per voi". E' troppo facile delegare agli altri cose che magari il Rocco in questione poteva fare in prima persona.
Questa e' la nostra citta', ricca di pregi e difetti, ma e' pur sempre la nostra citta'. E se non la aiutiamo noi stessi a crescere, non verra' nessun altro a farlo.

Scusate lo sfogo, ma chi vi parla ha dovuto girare l'Italia per 14 anni e continua ancora a farlo, con la speranza un giorno di poter tornare nella sua citta' e stabilirsi definitivamente. Ho visto posti peggiori, dove Foggia a confronto e' una bomboniera. Ho visto posti organizzati meglio, dove pero' il solo fatto di essere "terrone" ti chiudeva determinate porte, e dove l'unico obiettivo della vita era produrre, lavorare, guadagnare, senza dar conto a quelli che si chiamano rapporti interpersonali ed affettivi.
Ho visto oltre il mio naso e ho capito che non dobbiamo invidiare nulla a nessuno, ma solo sfruttare le tante risorse che abbiamo. Ma lo dobbiamo fare noi, a partire dalla nostra generazione e poi continuare con quelle a seguire.

E poi ricordatvi una cosa: chi ama veramente Foggia, e dice di essere foggiano non ci sputa sopra...Altrimenti non merita di esserlo..

Saluti solo ai veri foggiani...

Anonimo ha detto...

Ciliberti dichiara:
"sono tutte falsità, a Foggia non esiste nepotismo, ed il fatto che lavora in Comune mezza mia famiglia ed ho già disposto un contratto di lavoro ad una mia nipotina di 6 anni come consulente strapagata per le azioni di e-commerce del Comune di Foggia con lo Stato Libero di Bananas, sono tutte pure coincidenze...
...p.s. Rocco ma tu a chi cazz'appartieni?"

Anonimo ha detto...

Stallone (detto Rocco) : Sono sicuro che troveremo un rimedio alla fuga di talenti, di certo siamo riusciti a trattenere Mangiafuoco e La Piccola Fiammiferaia che, nostro malgrado, in un incidente frontale hanno scatenato un piccolo incendio sul gargano....ma questo è lo scotto da pagare per avere con noi il meglio.
Rocco se sei anche mu il meglio resta con noi tanto peggio di così possiamo avere solo un'invasione di locuste e la peste bubbonica! ci mancherai(forse)!!!!!

Anonimo ha detto...

L'on. Naticone: caro Sig. Rocco, ma ando cazz ti avvj??? Statti qua tra gli amici tuoi.. adde ka vee... Mi presento sono l'On. Naticone, Assessore alle varie ed eventuali ma non troppo difficili se no poi mi incarto da solo. Mo ci penso io a lei.. Un posticino a Foggia lo si trova sempre.. Mi diceva che e' un esperto informatico. Venghi pure a trovarmi nel mio studio. Mi serve chi di tanto in tanto mi pulisce la tastiera e mi toglie la polvere dal monitor.. Venghi, venghi..

PS Porti pure una bottiglia di Borghetti perche' l'ho finito.
PS2 Venendo sarebbe cosi gentile da prendermi un pacchetto di Malboro Light?

Grazzzie...

Anonimo ha detto...

ANSA – Foggia, fuga improvvisa di giovani talenti.

Ormai e’ diventato un fenomeno diffuso. I giovani di Foggia hanno dichiarato guerra. Si prepara uno zaino e si torna indietro di 50 anni, allorquando i nostri nonni emigravano altrove per cercar fortuna. A distanza di tempo, la storia si ripete. E’ avvenuta stamattina nel capoluogo pugliese l’ennesima fuga di cervelli dalla capitanata. Rocco R. ha deciso di trasferirsi in quel di Trento. La notizia ha fatto subito il giro della citta’, suscitando opinioni contrastanti tra i cittadini dauni. Siamo andati a raccogliere alcune dichiarazioni. Il signor Macho appresa la notizia ha subito dichiarato: "io sono favorevole alla fuga dei cervelli, (il mio lo è da parecchio), ma se mi offri da bere posso anche cambiare idea", mentre Dario dello Sherwood ha espresso un’opinione differente dichiarando: “ Non capico di cosa stiate parlando non è passato nessun cervello di qui!!!!".
Reazioni anche dal mondo del calcio da parte dell’ex giocatore rossonero Marco Pennacchietti che ha espresso il suo parere : "a me da foggia mi hanno cacciato perche' ero cesso a giocare a pallone. Ora mi vesto da Vasco Rossi e la domenica gestisco i campetti di Brescia". Dalla movida foggiana invece e’ arrivato un appello. Piero del Break : "Se non vai via ti faccio pagare le consumazioni la metà (solo però se vieni nell'happy hour)", mentre Elio dell'omonimo bar: “Ho saputo della partenza di Rocco. Sono rammaricato, anche perchè mi si dimezzeranno gli incassi!!!!" aggiungendo "scusate devo scappare che ho da finire un cocktail iniziato tre giorni fa...". Appelli anche dallo Spacciatore di piazza libanese: “e mo a chi glielo vendo tutto sto fumo?” e dal mondo dell’alimentare rappresentato per l’occasione da Nardino Carni, il quale ha sottolineato ”ti manchera'la nostra brasciola”.
Malumore espresso anche dalla Buzzicona di Via Bari che dichiarava con commozione: “Conoscevo Rocco, era abituato a manologhi, idee grandiose ma poca “penetrazione” nella.....società foggiana", mentre i cani randagi della piazzetta si limitavano ad un laconico “bau”.

Anonimo ha detto...

commenti di tanti figli di papà che si sono trovati il piatto già bello pronto e che per il lavoro che fanno e per la loro cultura non possono aspirare a migliorare

Gianlu ha detto...

se ti firmassi dimostreresti per lo meno di essere un uomo che merita considerazione. Invece ci hai stupito in peggio come al tuo solito. Il tuo IP e' gia rintracciato. Accomodati fuori grazie..

cleliù ha detto...

Mmh molto delicata la questione di Rocco. Vanno considerate tante cose e guardare oltre non farebbe mai male a nessuno, a mio avviso. Non si ragiona categoricamente, mai. Vanno comprese le spinte, le ambizioni (semplici o complesse, di base o trasversali), vanno sentite le condizioni di ognuno e percepite le motivazioni (se si riesce). La socialità di ognuno si sviluppa e si può ipotizzare sia oggettiva socialità che soggettiva socialità.(Weber: perchè ognuno è ciò che è in realtà in relazione al mondo). Max Weber sostenne che l'oggettività è una relazione continua fra soggetto e oggetto e come tale va sempre trattata.
Costruita appositamente la falsa oggettività finisce col nascondere il soggetto quasi totalmente, io dico invece totalmente. Quindi, caro Rocco, vivi la tua socialità come credi, e per socialità intendo : Lavoro, Amici, Vita, Soddisfazioni, Riempimenti, Svuotamenti. Tutto è veramente soggettivo, certo potrebbe risultare anche per me la tua scelta una cosa oggettiva. Ma non pretendere mai che sia oggettivo per tutti.
Un caro abbraccio dunque e un in bocca al lupo per tutto quanto!
Divertiti!

Salvatore ha detto...

Forse ho sbagliato a pubblicare la lettera di Rocco. Non so.
Quella di Rocco è una scelta soggettiva. Va rispettata per questo.
Vale la pena, però, riflettere sul fatto oggettivo, questo si, che tanti ragazzi e ragazze hanno deciso, loro malgrado, di andare via da Foggia. Gran parte di loro hanno trovato ospitalità e avuto la possibilità di dimostrare le proprie qualità. Altrove.
Prendiamo atto di questo.
Così come dovremmo coltivare un sogno. Cambiare questa città.
Non parlo della politica dei palazzi. Parlo delle cose che facciamo e delle difficoltà che incontriamo in questo territorio depresso (una delle più alte percentuali di disoccupazione in italia, foggia tra le ultime in classifica per vivibilità).
Non abituamoci al degrado di questa città. Cambiamola.

Anonimo ha detto...

Lo dicevo io che in questo gruppo di amici brucia la voglia di cambiare. Un fuoco che brucia anche dentro di me ragazzi. Non voglio commentare la decisione di Rocco: Homo faber ipsius fortunae (ognuno è artefice del suo destino), anzi vorrei ringraziarlo per aver acceso gli animi di questo blog.
Ragazzi ci dobbiamo rendere conto che è il momento di provare a cambiare un pò le cose. Serve coesione di guppo, decisione e grande determinazione non per dare la svolta, ma per cercare di crescere prima noi e poi aiutare a crescere gli altri. Abbiamo una grande occasione, grazie al blog, quella di creare un movimanto che sino ad oggi ha già saputo accendere gli animi della gente, dei giovani come noi. Settembre, lo ripeto, sarà un gran momento per noi: l' anniversario del blog. Partiamo da lì per creare una nuova motivazione un nuovo piccolo grande obiettivo.
Non facciamo come si fà di solito a Foggia "Armiamoci e partite", non giudichiamo le decisioni altrui, ma motiviamoci che qualcosa si può fare.
Come diceva una canzone degli 8ohm questa estate: "prendiamo la partenza come senza ritorno, prendiamo il ritorno come cambiamento".
Domy cicci

Anonimo ha detto...

ps Ciao Rocco buon viaggio!
ps 2: ad Anonimo. Caro amico non giudico neanche te. Diceva San Domenico nel chiasmo della cortesia riferendosi alle parole di San Francesco: "E' facile voler bene a chi ce ne vuole,caro amico, il difficile è voler bene a chi non ce ne vuole!!", ma da buon Foggiano tu hai giudicato noi...bravo sei un Foggiano doc.

Anonimo ha detto...

Sono costretto a ribadire il concetto visto il commento vigliacco di un anonimo.
Non sono un figlio di papà, tutto quel poco che ho me lo sono costruito con le mie mani, fatica e spesso pianti.
La mia situazione familiare non è felice come quella di Rocco pur non avendo nessun legame d'amore a foggia. Mi ricordo come se fosse ieri quando a casa mia si contavano le cento lire, e non è una fesseria, per andare a comprare il pane perchè indebitati dalla cassa integrazione di mio padre ex lavoratore Enichem.
Ma queste cose sono passate, io sto facendo il meglio per migliorare la mia vita e non lasciar morire gli affetti che ho qui nella mia terra natia.
Non si tratta neanche di vigliaccheria perchè non ci metterei nulla a cambiar citta visto, caro anonimo, che porto con me una laurea in Chimica Organica con la specializzazione in microbiologia(per farti capire che"per il lavoro che fanno e per la loro cultura non possono aspirare a migliorare").
Tra i commenti goliardici ci sono anche i miei.
Però caro anonimo critica invece quelle parole:"Mi farà piacere se mi manderete testimonianze di sviluppo della Capitanata, foto di parchi recuperati da incendi o copie di articoli di giornali positivi: avrò almeno il cuore che sorriderà in futuro per voi".
Parole che fanno male e che fanno capire la resa di un uomo.
Tutto è soggettivo, nel mio primo commento ho augurato a Rocco di ritornare perche alla fine tutte le persone che conosco fanno questo passo.
Io ho deciso di restare qui di incominciare a migliorare me stesso, per poi prendere la vita che mi circonda e portare la mia terra nel futuro.
Non siamo un movimento di figli di papà ma di gente intelligente che si è unita sotto il segno della goliardia. Ora, come diceva Domenico e scrivevo anche io, approfittiamo di questa unione per costruire il futuro dei nostri figli e della nostra terra.
Se ha il coraggio di firmarti firmati caro anonimo e non per farti chissà che, ma si intuisce dalle tue parole che hai bisogno di una mano perchè ti stai perdendo nel limbo di chi sarà il prossimo a mollare.
E come insegna il mio soprannome........Barcollate.....ma non mollate mai!!!!!!!!!

cleliù ha detto...

Esatto Sasà, sono d'accordo con il tuo intervento e non hai sbagliato pubblicando la lettera. Anzi.

Gianlu ha detto...

mentre vi leggo chi vuole una birra?

cleliù ha detto...

Gianlu io, grazie, senti ti devo lasciare una targa di Norb che mi ha lasciato ed era da portare da lui a siponto, quindi appena puoi te le passo. Grazie mille!

ziopoppy ha detto...

la situazione della fuga di cervelli e' un emergenza di primo piano! ps gianlu il tuo cervello dove e' scappato?scherzo!

mi permetto di fare un appunto serio (tanto i borsonici usciranno a settembre con il nuovo singolo!)
questa citta' e' una merda: vuoi per la disonesta'di chi l'amministra, vuoi per la rassegnazione di chi ci vive, vuoi per incapacita' di chi vorrebbe migliorarla ma trova la strada sbarrata da abusi di potere di ogni genere ed in ogni campo...

la verita' e' che rocco e'solo un ragazzo che insegue un obbiettivo che questa citta' ( come tante altre in italia e nel mondo ) non puo'soddisfare...
conosco gente che si e'trasferita a foggia vivendoci bene e gente che e' scappata da situazioni molto piu'civili della nostra...

al diavolo il buonismo e le frasi di heidi sul borgo natio, siamo nel 2007, ognuno deve cercare di ottenere quello che vuole e non c'e' niente di male se deve cercare altrove. sono finiti i tempi degli emigranti con la valigia legata con lo spago!
non sono a favore ne'di gaetano perche'non e'giusto chiamare vigliacco chi cerca di realizzare altrove quello che qui non c'e' e ne' di rocco perche' credo che non ci sia di costruttivo nel lasciare una denuncia in un blog nel momento dell'addio.

se vogliamo migliorare quasta cazzo di citta'le cose le dobbiamo dire e fare quando ci viviamo e non quando la stiamo lasciando...

vi saluto brava gente

Gianlu ha detto...

Poppy il tuo discorso mi ha colpito molto, soprattutto la parte in cui dici che i borsonici usciranno con il nuovo singolo a Settembre. Quindi aspettero' con ansia, con la speranza e la paranza di ritrovare sto cacchio di cervello. Non per altro perche' altrimenti non saprei come occupare lo spazio rimasto vuoto. Ho provato a metterci il fegato, un rene, il cuore il pancreas, pure quelli di Pennacchietti che ringrazio pubblicamente per avermeli prestati. Ma non c'e' verso, sono troppo grandi e non entrano.
Chiunque trovasse un cervello, e' pregato di contattarmi. Si valutano anche proposte di seconda mano e/o da rottamare.
No perditempo.

cleliù ha detto...

Sono d'accordo con Poppy, per un solo motivo: si può fare qualcosa se si decide di restare e si ha la condizione dunque primaria perchè Foggia resti nelle nostre mani, altrimenti se a dire di voler fare qualcosa è qualcuno che ha deciso di vivere e lavorare fuori (perchè si può anche decidere, se proprio si ama così tanto questa terra di restare e per contro di non lavorare e di rischiarsi un poco di cose qui) non sono d'accordo con questa benedetta categoricità, fissità delle opinioni. Quindi se ci siamo e restiamo, eccoci costruire qualcosa di reale qui, nella nostra città, altrimenti inevitabilmente bisogna dire: Io ho scelto. Ho scelto altro. A stasera ragazzi! (Ah ieri sono stata benissimo ;-)!.

Anonimo ha detto...

Il poppy, ho dato del vigliacco ad anonimo non a Rocco.....se dovessi dare del vigliacco a Rocco lo farei solo per la frase sugli incendi e sui giornali!!!....ma non lo farò!!!
Perciò zio Poppy ti aggiungo con astio!!!
Astra la Visa comandante Gechegè!!
;)

Anonimo ha detto...

RAGAZZI... io sono d'accordo a metà con tutti e pienamente con Rocco, ma un tantino di più, non me ne vogliate, con Ziopoppy. Insomma, la situazione è la seguente: FUGGI DA FOGGIA, NON PER FOGGIA MA PER I FOGGIANI (diceva, pare, Federico II di Svevia).
Devo mio malgrado denunciare il fatto che anch'io purtroppo pur avendo fatto tante cose e lavori, alla fine mi ritrovo con parecchia esperienza e poca concretezza nelle mani...sicuramente la colpa è mia che non ho saputo giocare le carte giuste, ma conosco altrettanti ragazzi che pur avendo cervello si trovano nella mia stessa situazione. Conosco anche dei senza cervello che stanno dove non dovrebbero stare.
Per concludere, siamo realisti e cerchiamo di capire che la meritocrazia, anche se può sembrare un luogo comune, funziona da Roma in su.

PS. anch'io sono per lo sviluppo della Capitanata, ma come diceva Ulisse "il mio nome è nessuno" .
Probabilmente chi avrebbe i poteri per farlo non ha interessi a farlo?

PS2. caro Sasà hai fatto bene a pubblicare la lettera, perchè così facendo hai suscitato una giusta polemica(visto che si parla della nostra terra e delle sue problematiche)ed hai vivacizzato gli animi assopiti di noi "bloggers" .

Anonimo ha detto...

Poveri foggiani, io vi conosco bene e le farneticazioni che leggo tra i commenti al povero Rocco confermano tutta la vostra cecita'.
Rocco, non ti conosco e spero che possa tu risparmiarti la pena di leggere i suddetti commenti, hai tutta la mia approvazione e solidarieta'.
La Capitanata...e' morta dal 1628 e scommetto che non sapete neanche perche'.
La crescita PERSONALE e la ricerca della PROPRIA felicita' meritano ogni sforzo...

Anonimo ha detto...

Caro anonino, ci conosci tanto bene da non firmarti......
Mi sa che anche a te manchi un po di coraggio non trovi?

Gianlu ha detto...
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Salvatore ha detto...

Gianlu, non concordo da quello che dici. I toni non mi sembrano corretti.

Gianlu ha detto...

non accetto considerazioni poco gradevoli da chi non ha il coraggio di firmarsi e mettere la propria faccia come tutti gli altri.

Gianlu ha detto...

sono consapevole e daccordo sul fatto che i toni sono poco consoni, ma la mia vuole essere una provocazione bella e buona. Il blog e' inteso come una comunita' di utenti, dove tutti possono esprimere un'opinione, piu' o meno condivisibile, ma nel piu' totale spirito democratico. Dire qualcosa e celarsi sotto un anonimato, non e' un modo corretto per aprire un dibattito costruttivo. A questo punto limiterei questa opzione di anonimato, anche perche' tu che gestisci questo blog, sai bene quanti burloni ci sono in giro pronti a scrivere qualcosa di offensivo. Cosi facendo ci si puo' confrontare e chiarire le idee in maniera civile e crescere tutti insieme. Saluti

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
mario ha detto...

Intervengo solo per una comunicazione di servizio: ABBIAMO ELIMINATO I COMMENTI CONTENENTI INSULTI PERSONALI. L'istituto della censura non ci piace, nè tantomeno ci appartiene, ma siamo convinti che, in mancanza di una presa di posizione così drastica, si degenerebbe ulteriormente.
La decisione è stata presa unitamente all'Amministratore del blog (Sasà) a causa degli ultimi commenti che hanno oltrepassato di gran lunga il limite tollerabile in un confronto dialettico sia nei toni che nelle espressioni.
Mi permetto di aggiungere una piccola riflessione sulla proposta di eliminare commenti anonimi.
In un blog il più delle volte gli utenti che scrivono non si conoscono e scelgono nickname che non sono identificativi di nessuna persona (non vedo che differenza ci sia x esempio tra un jack78, vaiassa82 o "anonimo"). Gli unici commenti censurabili sono quelli volgari, contenenti insulti o giudizi lesivi nei confronti delle persone, a prescindere dal fatto che vengano espressi da "anonimi" o utenti registrati.
Nel caso "de quo" l'anonimo, prima di cadere nella bagarre degli insulti personali con gianlu, pur utilizzando toni aspri e sprezzanti, non mi sembra avesse superato quel limite fissato dal comune buon senso in un normale confronto di opinioni.
In ogni caso mi auguro che abbia al più presto termine questa grottesca e caricaturale "caccia all'utente anonimo" e si possa considerare chiuso questo capitolo.
Piccola provocazione : se l'anonimo in questione avesse fatto un commento del tipo "siete troppo simpatici" ci sarebbero stati ripetuti inviti a svelarsi o pressioni del tipo " ho rintracciato il tuo IP, ho capito che sei"?
Non è che dietro le continue richieste di censurare i commenti anonimi si cela un'endemica difficoltà ad accettare chi non ci apprezza o ha un'opinione diversa dalla nostra?
Prima di accomiatarmi desideravo fare il più sincero in bocca al lupo a Rocco.

Gianlu ha detto...

ok, mi rimetto al giudizio della corte, e mi chiudo in una dovuta pausa di riflessione sull'accaduto.
Malgrado abbia delle idee differenti a riguardo, rispetto la volonta' di chi gestisce e mi adeguo alle regole prefissate.
Volevo dei chiarimenti e li ho ottenuti. Non ho difficolta' ad accettare chi ha opinioni diverse dalle mie, ma purche' confutabili, e non sparate tanto per darsi un tono. Sara' un periodo particolare, ma lo ritengo un atto di coerenza personale. Grazie e Saluti

PS: basta che non mi toccate il Foggia, e non direte mai che non vinceremo la Ciansion lig. :-)

Rocco R. ha detto...

Ciao a tutti, sono Rocco R.

A distanza di quasi 7 anni, non ho nessun pentimento ad essermi trasferito qui a Trento, ed i vostri commenti danno una conferma della mia giusta scelta.
Ormai ho un posto fisso come informatico, ho comprato casa, continuo a coltivare i miei hobby, ed il mio reset della nuova vita 2.0 a quanto pare è servito a qualcosa.

Buona fortuna a tutti!

Unknown ha detto...

Grazie Rocco, un grosso in bocca al lupo anche a te!